21 aprile 2008

MAL DI TOSCANA

Non c'è solo il mal d'Africa. A quelli meno pretenziosi viene anche il mal di Toscana.
Non c'è bisogno di viaggiare molto per la Maremma, appena dalla Liguria allunghi la mano, già il Mal di Toscana ti prende!....Basta, per dire, soggiornare 6 giorni a Pontremoli per tornare a casa e non essere più gli stessi.
Magone e senso di vuoto, apatia, intolleranza verso il traffico, i claxon, la pioggia! La piooooggiaaaaa!!! Mi rivedo in quelli che tornano dalle Crociere Costa e piangono sulla loro striminzita colazione.
Dov'è il mio bagno turco?! Dov'è il mio cuoco prediletto?! Dove sono tutte quelle parole senza le "c"??? Dove sono i boschi? Le capre? I cartelli burloni che ti mandano dalla parte opposta? A parte se devi andare all'INAIL che lì allora è segnato ovunque...lo trattano come oro...O R O! E il lardo di Colonnata? Il marmo di Carrara e il fiume indeciso che attraversa 5 o 6 volte il paese come se si fosse perso....?
Dove sono quei passanti che sembrano essere messi lì apposta dal Comune per dare indicazioni? (Anche perchè sanno che se uno segue i cartelli, aiutaci o Signore!). Sanno sempre dov'è quello che stai cercano e ti ci mandano con una cordialità che è peccato non portarli con te.
Mi manca mangiare pasta fritta col lardo all'ombra della Torre di Pisa, tra una coppia di arzilli francesi e 3 amiche inglesi che si stavano cuocendo le braccia come un girarrosto, diventando quel rosso a pois che fa tanto inglesi.
E i testaroli al pesto?
Mi manca girare con le bici a noleggio per i mercatini di Lucca (dove ho contrattato per portar via un vecchio quadretto in latta di Mussolini da regalare al Giretti al suo compleanno. Io mi vergognavo a portarlo a casa e il ragazzo si vergognava ad averlo sul banchetto...)
Ho pensato seriamente di farmi suora. E di andare a prestar servizio in un convento lontano da qui.
"Possiamo sempre vivere. POssiamo sempre farci fuori. Anche se siamo soli possiamo sempre...
Possiamo sempre scegliere. Possiamo sempre farci suore. Possiamo sempre far l'amore come comanda Dio". Lo suggerisce Gianna Nannini. Da Siena!

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