NO! Ho schiacciato una merda!
..Oh cazzo ho detto merda!
Minchia ho detto cazzo!!!
...Ma vaffanculo io neanche la volevo fare la suora!

Cosa mi è capitato?
A cosa è dovuta questa lercia poesiola?
Io che ho sempre condotto il mio blog con eleganza e raffinatezza.
Mi hanno esternato una teoria e non l ho punto condivisa.
Mi hanno fatto rimostranze perchè, io che non uso mai parolacce nel favellare abituale, quando mi adiro scado nel turpiloquio più grezzo.
Io che non dico neanche "zolle tettoniche" perchè mi par da bagascia, e che non dico neanche bagascia; a me che non è d'uopo discorrere su Tettamanzi nè su Verga perchè hanno quel non so che di lascivo. E giro al largo anche da Sirchia per la rima.
Io intransigente con le parole "cool" e "culotte", ecco che quando mi imbelvisco grido le peggio cose.
Eppure non vedo cosa ci sia di strano...
Aborro le parolacce nel parlar comune. Le trovo gratuite anche se riconosco che possano servire a speziare una battuta o un racconto.
Ma sento intorno a me tanto abuso di esclamazioni rozze e intercalari promisqui.
Il fatto che nn le dica non vuol dire che non le sappia..ecco quindi che quando l animo si surriscalda escono tutte a cascata, lì a travolgere di ignomia ma soprattutto di sorpresa il malcapitato.
Insomma, invece che gratificare la mia comune delicatezza di linguaggio chiudendo un occhio quando ne dico più di Bertoldo, mi si incolpa di maleducazione.
Proprio a me che non dico "c...." ma "porca vacca", "m....!" ma "oh boia!", "m......" ma "vacca logia"; non mando mai da nessuna parte tranne "a ramengo" e "a scuà ul mar"...che massimo massimo ti suggerisco "sciopa!"...
I bimbetti che escono da Catechismo ne dicono peggio di me!
E Don Lino non gli dice mica niente!!!