10 gennaio 2007

LA STELLA CHE NON C 'E'

Ma CASTELLITTO un film dove è sereno l'ha fatto?
Dico, un film gaio, dove fa un pò il gioppino, magari con FRANCO FRANCHI, chessò...

Da "LA STELLA CHE NON C'E'" ho tratto principalmente 2 insegnamenti:
- La canna da zucchero non può esser dolce da tutt'e due le parti e
- Un cinese prima ti fa lo sgambetto poi ti aiuta a rialzarti
Mancava che gridassero tutti insieme "TLOTTA AUDRY" e sarebbe stato un tripudio!

Se in "AS YOU LIKE IT" la figlia con una ghianda in tasca o con una pipa in bocca diventa irriconoscibile anche per suo padre, qui SERGIO CASTELLITTO bisticcia con una cinese 5 minuti, parte per la Cina, entra in una buia biblioteca e, tra miliardi di miliardi di miliardi di identiche facce gialle, mica la rionosce?!
Fantascienza!

E se in "BELLE TOUJOUR" non ne escono molto bene i francesi, qui i cinesi fanno una figura barbina: ottusi, inaffidabili, piscinin brutt e catiff!

Mentre invece, dite ciò che volete, ma mettete un napoletano disperso nel più remoto angolo della steppa dei bambù, e lui ti ritorna a casa!

PS. Bella la colonna sonora, forse persino meglio di "LANTERNE ROSSE"

1 commento:

Anonimo ha detto...

Tra i film visti fino adesso questo è forse quello che mi è piaciuto di più, sarà perchè ti fa entrare in questo immenso mondo che è la Cina, mondo ancora a noi quasi sconosciuto, ma che riesce a suscitare un particolare fascino nonostante tutte le contraddizioni che lo contraddistinguono...Castellitto???? va Bhe....Bravo...ma mannagia è vero... sempre ste parti ....