25 gennaio 2009

JAMES CANON "STORIE DALLA CITTA' DELLE VEDOVE E CRONACHE DALLA TERRA DEGLI UOMINI"

...Voto?...MMMILLE! CENTOMILIARDI DI ETTOLITRI DI COCCINELLE! Sono numeri che fanno girare la testa!!!
Lo so, lo so che sembro l'Ingegner Cane.
Ma questo libro mi ha entusiasmato!
Cent'anni di solitudine? Dona Flor e i suoi due mariti? Oltre! Oltre!
La falsa riga è quella, ma è più spassoso!
Oh se solo fosse vero! Se solo avessimo l'occasione di creare un mondo così!
I guerriglieri vengono a massacrare o a costringere ad arruolarsi tutti gli uomini di questo paesino sperdutissimo dell'America del Sud.
E da lì, dopo momenti di crisi e povertà, le donne si rialzano, si organizzano e un tentativo dopo l'altro, un fallimento in fila all'altro, non solo risistemano la città, ma inventano una nuova società e addirittura un nuovo calcolo del tempo.
Si fortificano e ottengano il rispetto per se stesse.

Nella piccola città delle vedove, nella testa delle donne, si raccontano storie. E le storie hanno il gusto agrodolce del ricordo. Le storie sono impastate di romanticismo, ottimismo, di semplicità, di buon senso e spolverate di fantasia e sentimenti. Tutta la gamma completa.
Nella, ahimè, vasta terra degli uomini, nelle loro azioni, si subiscono cronache.
Cronache di guerra, di politica, asettiche, dure, materiali, strazianti, prive di compassione. Trivellate di violenza e ingiustizia. E potere!

A parte la scrittura esilarante e le vicende matte e libere e senza remore, possibili solo nella penna degli scrittori del SudAmerica, vi imbatterete quà e là in veri tocchi di genio!

Questo libro è impermeato di sensibilità e di umorismo, di leggerezza e di saggezza. E non c'è una delle protagoniste che non sia mia beniamina!
Oh potesse esistere questo posto meraviglioso! Il mio Paradiso in Terra.
Quando ho finito di leggerlo e mi sono accorta che era solo una storia e che tutte queste donne fantastiche non esistono, sono caduta nello sconforto.
Tzè! Lurido mondo maschilista!!!!

Lo leggerei se fossi femminista per bearmi nell'utopia e nella segreta speranza di una civiltà 'sì magnifica.
Lo leggerei se fossi uomo, per imparare prima che sia troppo tardi, a completarmi.
Lo leggerei se fossi gay, per le scene zozzone, e perchè non tutto il male viene per nuocere.
Lo leggerei se fossi prete perchè contiene una buona trovata che potrebbe tornarmi utile......

Voto: 10000+

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