30 gennaio 2009

Il bello di avere una doppia personalità, è che puoi dialogare fra te e te senza essere troppo ripetitiva nè accondiscendente.
Da una parte ci sono Io, saccente e disillusa, così antipatica che non mi richiama neanche la parrucchiera.
Dall'altra invece ci sono ancora Io, mesta e sottomessa, che più che un tenero Winnie Pooh, mi sento una depressa Winni PuPù.

In questo periodo pare che farsi domande su Dio sia un passatempo molto in voga.

Ne disquisisco tra Me&Me, anche se, francamente non ne vedo la ragione. Le cose che ti devono capitare, ti succedono comunque. Che tu creda oppure no. La fede non ti cambia la vita, non illudiamoci. Però ce ne cambia la qualità.

Non è affatto importante in quale "dio" si creda, ma bensì il tipo di persona che ci rende il crederci.
Non è importante quanti capi abbia la matassa che viene universalmente chiamata "religione", solo dovrebbero concludersi tutti nel medesimo nodo. Seguendo il Papa o Maometto o la statua di un fornaio con 6 dita, si dovrebbe giungere tutti a quell'unico grande e commovente comandamento che è "ama il prossimo tuo come te stesso".
Questa azienda millenaria chiamata "Chiesa" ha così tante falle che non si contano. Così tanti lati oscuri che le sue diramazioni, le sue sottocartelle, per così dire, sono innumerevoli.
Se fosse una struttura basata su concetti e valori inopinabili, i Testimoni di Geova, i Ciellini, i Laici, i Protestanti e via e via, non sentirebbero il bisogno di distaccarsene.
Il vero problema è che il Cristianesimo è fraintendibile. O meglio, assolutamente interpretabile.
Questo perchè i Vangeli, le Sacre Scritture, (neanche scritte da Gesù in persona. Ma neanche rilette da Gesù in persona!) sono state rivedute e (s)corrette, mescolate e forgiate da Costantino per aderire il più possibile a una "dittatura dello spirito"; e Gesù è stato a sua volta plasmato fino a diventare un'esca. Contro la sua volontà, reso sponsor di una marcia punitiva che solca l'epoca delle Crociate, della Conversione degli Indios, fino a giungere a Papa Ratzinger.
Così come gli Integralisti non hanno risparmiato Allah, intendiamoci.

Trovo altresì incredibile che Gesù, nei suoi soli 33 anni di vita, abbia trovato il tempo di dettare così tante leggi e divieti!!!
Tenuto conto che nel primo anno di età non abbia parlato, e che avra' risentito anche lui delle paturnie dell'adolescienza (e ricordando che "i tempi di Dio" non brillano certo per sollecitudine) ha sottoscritto davvero tutti quegli esempi di peccato che la Chiesa odierna ci inculca?!
33 anni passati a descrivere abominevoli gesti vietati, che sa a memoria solo Ruini.
"Questo non si fa! Quello è peccato! Questo è offensivo! L'altro lo devi confessare! E questo poi ti pare bello!? Vergogna! Penitenza! Vai in Purgatorio! No il Purgatorio lo togliamo, quindi brucia direttamente all'Inferno!" ecc ecc ecc....

Quando capita qualcosa di bello, sia Lode a Gesù. Quando capita qualcosa di brutto, Dio ti ha lasciato il Libero Arbitrio, quindi non lamentarti: è colpa tua!
Nessuno dovrebbe sentirsi in diritto di giudicare, ma dovremmo sentirci uniti dall'Amore. Da quell'Amore che non puoi fare a meno di provare per Tutti, indistintamente, non solo per chi se lo merita o per chi ti contraccambia.

Per quanto riguarda Me&Me, per assurdo, troveremo il vero contatto con "dio" solo quando torneremo al Paganesimo.
Una religione pura, pulita, senza costruzioni sopra, senza speculazioni.
Grazie al Sole, grazie al Fuoco, grazie alla Terra, grazie all'Acqua e grazie alle Stelle.
E' solo così che, indirettamente, renderemo grazie a Colui il quale ha creato Tutto.

Io petulante, si chiede allora a cosa serva vivere. La vita che scopo ha?
L'Io disincantata risponde "e perchè dovrebbe averne uno?!"
Siamo nati per lasciare un segno? Non tutti possiamo essere grandi o geni. E anche se la mia vicina di casa fosse la vicina di casa più meravigliosa del mondo, trovo quantomai improbabile che i miei bisnipoti perpetreranno il suo culto di generazioni in generazioni.
La mia vicina di casa è una brava persona. Bene. Le sono molta affezionata. Stop.

E quelle che hanno come scopo unico non essere notate? Non destare attenzione e non lasciare un segno?
La loro vita è inutile?!
No. Mi pare di vedere ogni individuo come una goccia di olio che lubrifica un enorme meccanismo.
Ognuno di noi fa girare gli ingranaggi. Ognuno è importante. E il disegno finale, come un quadro di Monet, sarà apprezzabile e interpretabile solo da lontano.
Forse è per questo che si dice che "dio" ci guardi dall'alto. Per vedere che accidenti sta disegnando!

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