Ah bello! Strano eh! Però bello! Non può non piacermi visti tutti i mercatini che frequnto: questo libro è stato finalista per il Premio Bancarella!
Ahahah...era una battuta. Brutta.
E' un'accozzaglia di status simbol e luoghi comuni americani. Misto di ogni peculiarità sociale e televisiva.
Un ragazzo buono, tonto e sgrammaticato che mi ha fatto sentire un pò meglio. Un effetto placebo alla Disperate Casalinghe.
Ma, in 410 pagine, mi ha anche rubato un pò di grammatica.
Divertente. E senza dubbio un punto di vista non convenzionale.
Anche se ormai è abbastanza convenzionale sospettare che l'11 settembre sia un autogol studiato a tavolino. Anche Torsten ci sussurra la spietatezza degli Americani e dei propri leader quando c'è da salvare la faccia o da salvare le elezioni...
Lo sapete? (residuo di Alberto Angela)
Questo scrittore nessuno lo ha mai visto. Pensate che comunica con i suoi editori solo tramite email.
Deve essere giovane. Ha scritto solo un altro libro oltre a questo...che leggerò per appurare se è sgrammaticato davvero o fa apposta!
Voto: 8
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