6 settembre 2006

Dilemma millenario, ma sempre attuale.
Antico più del lavoro più antico del mondo, ma sempre attuale.
Avvincente come la partita scapoli-ammogliati, ma sempre attuale.
Sempre attuale perchè da sempre esistono fratelli e figli unici.
Prima spopolavano i fratelli, ora stravincono i figli unici.
Prima, per non creare scompiglio e per non stare a sprecarsi troppo perchè i problemi erano altri, si partiva da Primo (il primo figlio) e si passava da Quintino per poi arrivare a Natale o Pasqualino, perchè al massimo si arrivava alla terza elementare e non si sapevano abbastanza numeri per tutti i figli.
Ora grazie a Dio abbiamo un solo Peter, o Michael, o Yuri, o Boris, o Eros per famiglia.
O solo una Yasmine, o Micole, o Denise...

La questione che mi solletica e mi riguarda più da vicino è:
più fortunati i figli unici o più fortunati i fratelli?
A me, ricca ereditiera, dicono sempre che son fortunata!
E quando abbasso gli occhi tristi sui miei abiti dismessi (per vocazione) e penso con rimpianto alla mia infanzia solinga e ai miei natali vuoti, mi rimproverano agitando l indice:
"Sei tutta te! Un domani è tutto tuo! E non hai da litigare con nessuno!"
1. Si rendano ben conto che "sei tutta te" non vuol dire nulla!
2. "Un domani è tutto tuo" se non ci fosse Rosola che ammette serafica: "Crederai mica di avere l'eredità un domani! Adesso abbiamo i debiti, e prima di morire mi spendo fuori tutto io!"
3. "Non hai da litigare con nessuno"...diciamo che litigo con tutti tranne con mio fratello perchè non ce l ho.

Ora passiamo ai punti debolo del ragionamento altrui.
La legge delle probabilità fa pendere l ago della bilancia dalla mia parte in quanto, sarà anche vero che "amur de fradej amur de coltej", ma il 50% di destino dice che avrei potuto avere un fratello (o sorella) meraviglioso!
Cameretta tutta mia, giochi tutti per me, merendine solo mie...i danari! Le cose!
Per la mia solitudine, per i miei amici immaginari, per il mio non saper socializzare, per essere cresciuta troppo in fretta non c è prezzo. Per tutto il resto c'è Mastercard.
I genitori ti danno tutte le loro attenzioni certo! E la vita pare sorriderti, se tua madre si chiama Brie Van De Kamp o Mrs.Doubtfire.
Se tuo padre è quello della pubblicità: giovane e bello come il sole, ma che non digerisce il latte.

Però se i tuoi lavorano tutti i giorni e non per svago.
Se son stanchi e grigi; se sei andata una sola volta nella vita a Gardaland e 3 volte in montagna (sia messo a verbale che l ultima avevo 7 anni) se tua madre è Mrs. Doubtfire solo perchè sotto ha le palle, e tuo padre sembra quello della pubblicità solo perchè non digerisce il latte e va in dissenteria dopo colazione, la vita non ti sorride poi tanto.
Ti da solo una pacca sulla spalla come fa con tutti gli altri.

Un giorno, Rosola permettendo, tutto sarà tuo..
Tutto tuo! Non dividerò niente con nessuno. Marito attento! Scordati la comunione dei beni! Mica fessa!
Non dividerò niente con nessuno. Non dividerò la Torrefazione, non dividerò la casa, non dividerò l' alzaymer della Rosi nè l'incontinenza di Giancarlo.
La Torrefazione è una dorata palla al piede, la casa ha delle crepe che pare d'essere a Pompei, l'alzaymer è a buon punto, non indago sull incontinenza.

Tutta questa Fortuna incombe su di me e mi schiaccia.
E schiaccia me, tanto benedetta figlia unica.
Io che devo scrivere su un blog perchè non ho nessuno con cui parlare e che faccio introspezione da quando ho 5 anni. Il che significa che non mi perdono niente da...mmm...tanti anni!
Tanto, troppo protetta.
Sotto una campana di vetro con la buona sorte che ti asfissia e ti toglie il respiro.
Immedesimatevi nel cagnetto dall espressione pavida sotto quel popò di "fortuna"...bhe, non credo abbia fratelli!

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